Notule
(A cura
di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE
E NOTIZIE - Anno XIV – 01 ottobre 2016.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di
studio dei soci componenti lo staff dei
recensori della Commissione Scientifica
della Società.
[Tipologia del testo: BREVI
INFORMAZIONI]
Un neonato pensa? Quando il cervello di un bambino può produrre i primi pensieri? Cusack del Brain and Mind Institute (Canada) e colleghi, per cercare di rispondere a queste domande, hanno impiegato tecniche e procedure molto sofisticate che hanno consentito loro di studiare il formarsi dei circuiti necessari per i processi cognitivi. Sorprendentemente, molti sistemi di neuroni fondamentali per la cognizione si formano prima di quanto si sia ritenuto fino ad oggi. Contrariamente all’opinione prevalente fra i ricercatori, alcuni sistemi della cognizione dell’adulto sono già formati prima della nascita e fanno registrare fenomeni di attivazione nei lobi frontali (simili a quelli associati alla cognizione dell’adulto) già nei primi mesi di gravidanza. Questo ed altri straordinari risultati dello studio di Cusack modificheranno, con ogni probabilità, il modo attuale di concepire lo sviluppo delle facoltà psichiche e potranno influire anche sulle teorie della didattica, magari contribuendo al cambiamento dei metodi e dei modi dell’insegnamento scolastico, secondo principi che saranno derivati da queste nuove conoscenze. [Cfr. Cusack R., et al. Ann NY Acad Sci. 1369 (1): 7-23, 2016].
In una donna bipolare trovato e trattato un meningioma multiplo. Una donna quarantatreenne, che dall’età di 20 anni soffriva di un disturbo affettivo ad andamento bipolare, è giunta all’attenzione clinica con un episodio misto e sintomatologia psicotica resistente al trattamento, complicata da manifestazioni insolite. La risonanza magnetica cerebrale ha rivelato masse sviluppate dalla dura meninge ed interpretate come espressione di un meningioma multiplo. Sottoposta a radiochirurgia stereotassica, la paziente ha fatto registrare un netto miglioramento sintomatologico. Si ricorda che il meningioma multiplo è spesso clinicamente silente e può manifestarsi esclusivamente con sintomatologia psichiatrica. [Mahapatra A., et al. J Clin Diagn Res. 10 (8): VD01-VD02, 2016].
Speranze per l’epilessia dall’apelina-13. Il neuropeptide apelina è un ligando endogeno di APJ (angiotensin receptor-like 1) ed ha proprietà neuroprotettive ed anti-neurodegenerative. Kalantaripour e colleghi hanno valutato l’apelina-13 in un modello sperimentale, rilevando effetti positivi sia in termini di inibizione delle crisi epilettiche sia in termini di protezione del tessuto corticale. [Kalantaripour T. P. et al. Biomed Pharmacother. 84: 258-263, 2016].
Segnali dalla quarta dimensione intervengono nelle recidive dei tossicodipendenti. Per quarta dimensione, naturalmente, non si intende come in fisica quella del tempo, ma semplicemente la matrice extracellulare che, nella sinapsi quadripartita (terminale, ricevente, astrocita e matrice), si è rivelata importante per la plasticita’ sinaptica mal adattativa alla base delle ricadute dei tossicodipendenti. Mulholland e colleghi del Dipartimento di Neuroscienze della Medical University della South Carolina dimostrano come la considerazione dei segnali provenienti dalla matrice, oltre al ruolo degli astrociti, possa condurre a nuove strategie terapeutiche [Cfr. Mulholland P. J., et al. Signals from the Fourth Dimension Regulate Drug Relapse. Trends Neurosci. 39 (7):472-485, 2016].
Identificate varianti geniche associate alla dipendenza da eroina. Nei geni del sistema oppioide sono state identificate nuove varianti geniche, accanto ad alcune già note, associate alla dipendenza da eroina e all’uso non dipendente di oppioidi, in uno studio condotto da Randesi della Rockefeller University e colleghi. Ulteriori studi chiariranno l’importanza di queste varianti nello sviluppo della tossicodipendenza [Cfr. Randesi M. et al. Drug Alcohol Depend. 168: 164-169, 2016].
La sensibilità meccanica ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’assone. La maggior parte di ciò che si conosce sullo sviluppo del cervello si basa sulla segnalazione chimica, ma David Koser e colleghi hanno dimostrato che i neuroni in corso di sviluppo rispondono a segnali meccanici e che questi segnali hanno un’importanza cruciale nello sviluppo dell’assone. Inoltre, i ricercatori hanno rilevato che la rigidità locale del tessuto è un regolatore della crescita neuronica in vivo. [Cfr. Koser D. E. et al. Nature Neuroscience - AOP doi:10.1038/nn.4394, 2016].
Perché in una lingua straniera pensiamo in
modo diverso? La questione non riguarda semplicemente lo stile culturale
trasmesso con la lingua, ma ciò che un numero sempre crescente di studi sta
rilevando: cambiando la lingua cambiano le scelte cognitive e il tipo di
decisione; ossia atteggiamenti mentali che dovrebbero essere propri del
soggetto ed indipendenti dalla “forma comunicativa” costituita dall’idioma
impiegato. Hyakawa e colleghi notano che questo
cambiamento interessa probabilità, inferenza e moralità. Tre ragioni sono state individuate dai ricercatori: 1)
maggiore distanza psicologica; 2) riduzione delle componenti affettivo-emotive;
3) accresciuta tendenza deliberativa. [Cfr. Trends
in Cognitive Sciences – AOP doi:
10.1016/j.tics.2016.08004, 2016].
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